Il commerciante ha in tutto il mondo la medesima religione.
Dio mi perdonerà: è il suo mestiere.
La persecuzione di chi la pensa diversamente è soprattutto monopolio del clero.
Comprimi ora il tuo cuore sul mio, sicché le fiamme unite si consumino.
Se, come molti credono, viviamo ancora nella giovinezza dell'umanità, allora il cristianesimo è una delle più stravaganti fra le sue idee infantili, che fanno molto più credito al suo cuore che al suo cervello.
Gli ebrei, se sono buoni, sono migliori, se cattivi, peggiori dei cristiani.
Lo spirito commerciale è lo spirito del mondo. È senz'altro lo spirito grandioso. Esso mette tutto in movimento e collega tutto. Risveglia paesi e città, nazioni e opere d'arte. È lo spirito della civiltà, la perfezione del genere umano.
Il commercio inchiuderà eternamente come prima idea sua essenziale che uno dia liberamente una cosa e l'altro liberamente la ricambi.
L'inclinazione a trafficare, barattare, scambiare una cosa con un'altra è comune a tutti gli uomini e non si trova in nessun'altra razza di animali.
Il commercio è la scuola della frode.
Il libero commercio non è un principio, ma un espediente.
Il commercio mondiale è imperniato quasi interamente su dei bisogni: bisogni non del consumo individuale, ma della produzione.
Lasciati ingannare! Non disturbare il buon funzionamento del commercio!
Il commercio con gli uomini ci seduce a osservare noi stessi.
Commerciare con tutte le nazioni, stringere alleanze con nessuna.