Dio è il Silenzio, Dio è l'Assenza, Dio è la Solitudine degli uomini.
Ho attraversato mari, ho lasciato dietro di me città, ho seguito le sorgenti dei fiumi e mi sono immerso nelle foreste. Non ho mai potuto tornare indietro, esattamente come un disco non può girare al contrario. E tutto ciò a cosa mi stava conducendo? A questo preciso istante.
Ogni parola ha conseguenze. Ogni silenzio anche.
La giovinezza non consiste nel cambiare continuamente opinioni e nella mutevolezza dei sentimenti, ma nel provare quotidianamente, a contatto con la vita, la forza e la tenacia di quelle idee e di quei sentimenti.
Mangiare è possedere per mezzo della distruzione.
Non sappiamo ciò che vogliamo e tuttavia siamo responsabili per ciò che siamo. questo è il fatto.
Il pensiero della non esistenza di Dio non ha mai spaventato nessuno, ma è terrorizzante invece pensare che ne esista uno come quello che mi hanno descritto.
Nella preghiera parliamo a Dio, mentre nella meditazione ascoltiamo la Sua risposta.
Siamo nelle mani di Dio; nulla può accadere senza il Suo permesso e tutto si concluderà bene per coloro che Lo amano. Egli è il nostro amorevole creatore; Lui ci ha creato e Lui si prenderà cura di noi.
C'è Auschwitz, dunque non può esserci Dio. Non trovo una soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo.
Ognuno per la propria parte deve contribuire alla diffusione del Regno di Dio sulla terra... Soltanto quando si fa un largo posto a Dio in noi Lui ne avrà uno più grande nel mondo.
Tutto ciò che l'uomo desidera invano quaggiù, è perfetto e reale in Dio.
Dio, se c'è, è nascosto. Se esiste, da sempre gli uomini sono costretti a cercarlo a tentoni. E non sempre la loro ricerca ha uno sbocco, ottiene un risultato.
Non esiste alcuna certezza che Dio abbia affidato davvero all'uomo il dominio sulle altre creature. È invece più probabile che l'uomo si sia inventato Dio per santificare il dominio che egli ha usurpato sulla mucca e sul cavallo.
L'adozione acritica del "rivelato" e del mistero dell'autorità implicati dalla rivelazione rendono ancora più difficile, o forse persino impossibile, la conquista di quel diritto più esigente: tacere a proposito di Dio.
Quando Dio tace, gli si può far dire quello che si vuole.