Sappiamo di dover morire, ma l'istinto di conservazione ci consiglia di dimenticarlo.— Joan Fuster
Sappiamo di dover morire, ma l'istinto di conservazione ci consiglia di dimenticarlo.
Non prendertela con chi ti sembra egoista, cattivo o stupido. Tu non sei diverso. E neppure io.
Shakespeare non dovette fare tanti sforzi per essere Shakespeare, né Goethe per essere Goethe, né Dante per essere Dante. La qual cosa è piuttosto avvilente.
La buona fede, la buona fede... Ma tutti i fanatici sono in buona fede.
Saper dimenticare è indubbiamente un chiaro sintomo di salute fisica e mentale.
Le lezioni più utili sono quelle da cui decidiamo di non trarre nessun profitto.
Morte: il piacere di fare un viaggio senza valigie.
Quando si nasce poeti, l'amore e la morte si fanno compagnia e tutti e due hanno le tasche bucate per non contare gli anni.
La morte è per tutti, la vita per pochi.
Le persone anziane sono a volte disposte a morire come i bambini stanchi dicono buona notte e vanno a letto.
La morte produce qualcosa di piacevole: le vedove.
La vita dei morti è riposta nel ricordo dei vivi.
La morte mi deve scambiare per qualcun altro.
Se la morte non fosse una forma di soluzione, i viventi avrebbero già trovato un modo qualsiasi di aggirarla.
Una bella morte... che sciocchezza, la morte non è mai bella, la morte è laida, sempre, è la negazione della vita.
Molti di noi percorrono la vita in punta di piedi, così da raggiungere la morte in tutta sicurezza.