Come indurisce il cuore la coscienza isolata!— Jorge Mario Bergoglio
Come indurisce il cuore la coscienza isolata!
A me la coscienza interessa più delle opinioni degli altri.
La coscienza è uno di quei bastoni che ciascuno brandisce per picchiare il suo vicino e del quale non si serve mai per se stesso.
Quando la mano si perfeziona in un lavoro scelto spontaneamente, e nasce la volontà di riuscire, di superare un ostacolo, la coscienza si arricchisce di qualcosa di ben diverso da una semplice cognizione: è la coscienza del proprio valore.
Aveva la coscienza pulita. Mai usata.
Preoccupati più della tua coscienza che della reputazione. La tua coscienza è quello che tu sei, la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano di te è problema loro.
Chi ascolta la propria coscienza trova una guida sicura e meno infallibile di tante opinioni.
Sei uno che sta a guardare? O uno che si mette all'opera? O uno che distoglie lo sguardo e si trae in disparte. Terzo caso di coscienza.
La coscienza è quella voce interiore che ci avverte della possibilità che qualcuno ci stia guardando.
La voce umana non potrà mai raggiungere la distanza coperta dalla sottile voce della coscienza.
La coscienza: l'autostima fornita di alone.