La coscienza non può mai essere qualcosa di diverso dall'essere cosciente.— Karl Marx
La coscienza non può mai essere qualcosa di diverso dall'essere cosciente.
Più l'uomo mette in Dio e meno serba in se stesso.
L'enigma del feticcio denaro è solo l'enigma del feticcio merce, resosi fin troppo evidente.
I filosofi hanno solo interpretato il mondo in vari modi; ma il punto ora è di cambiarlo.
Da ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni.
La proprietà privata borghese moderna è l'ultima e la più perfetta espressione della produzione e dell'appropriazione dei prodotti che poggia su antagonismi di classe, sullo sfruttamento degli uni da parte degli altri.
Quando la mano si perfeziona in un lavoro scelto spontaneamente, e nasce la volontà di riuscire, di superare un ostacolo, la coscienza si arricchisce di qualcosa di ben diverso da una semplice cognizione: è la coscienza del proprio valore.
L'onore è la coscienza esterna e la coscienza l'onore interno.
Pianificazione: Inverno a Montecarlo. Estate alle Bahamas. Autunno in Scozia. Primavera a Capri... L'anno è sistemato. La coscienza no.
La coscienza è quella voce interiore che ci avverte della possibilità che qualcuno ci stia guardando.
Avere la coscienza pulita è segno di cattiva memoria.
La coscienza è una suocera le cui visite non finiscono mai.
Scienza senza coscienza non è che rovina dell'anima!
Gli obiettori fiscali di coscienza sono molto più numerosi degli altri.
La coscienza rende un uomo codardo: un uomo non può rubare, che essa lo accusa; un uomo non può bestemmiare, che essa lo raffrena...; ed ogni uomo che vuol vivere bene cerca di fidarsi di se stesso e di vivere senza di lei.
La coscienza è soltanto una parola che sogliono usare i vigliacchi, ed è stata inventata apposta per tenere in soggezione i forti.