Quella letteraria è l'unica professione in cui nessuno ti considera ridicolo se non guadagni del denaro.— Jules Renard
Quella letteraria è l'unica professione in cui nessuno ti considera ridicolo se non guadagni del denaro.
Quando si vedono nettamente i difetti degli altri, li si possiede.
Non essere mai soddisfatti: tutta l'arte è qua.
Il talento è una questione di quantità. Talento non è scrivere una pagina, e scriverne trecento.
Per aver successo bisogna aggiungere acqua al proprio vino, finché non c'è più vino.
L'amore è come una clessidra: quando si riempie il cuore, si svuota il cervello.
È nella letteratura, nella poesia, nel dramma, nel romanzo che i modelli filosofici e il vaglio delle possibilità metafisiche e morali ricevono la densità, il peso realizzato ed esistenziale della vita vissuta.
Chiunque può scrivere un romanzo in tre volumi: ciò richiede semplicemente una totale ignoranza della vita e della letteratura.
Più che poesia sarebbe più giusto descrivere il mio modo di fare canzoni come parte della letteratura del mondo di oggi.
Uno scrittore che tiene un diario lo usa per registrare ciò che sa; nelle poesia e nei racconti mette quello che non sa.
La letteratura, ben lungi dall'esprimere la totalità dell'uomo, non è espressione, ma provocazione.
La moltitudine dei giornali è la letteratura e la tirannide degl'ignoranti.
La letteratura è un mestiere nel quale bisogna sempre ricominciare da capo a dimostrare che si ha del talento a della gente che non ne ha.
Tutta la letteratura americana deriva da un libro di Mark Twain intitolato "Huckleberry Finn".
La letteratura maggiore o minore è, comunque, non soltanto menzogna, è chirurgia scongiurata, devitalizzata, guazzabuglio di vita simulata.
Se gli scrittori non leggessero e i lettori non scrivessero, gli affari della letteratura andrebbero straordinariamente meglio.