Sono un uomo felice perché ho rinunciato alla felicità.
Non so se è possibile correggersi dei propri difetti, ma so che si può esser presi dal disgusto dalle proprie qualità soprattutto quando le si ritrova negli altri.
L'amore è come una clessidra: quando si riempie il cuore, si svuota il cervello.
Si hanno vent'anni dai quindici ai trent'anni.
Il sogno è il lusso del pensiero.
Le persone che si fanno cremare immaginano che, ridotte in cenere, sfuggiranno a Dio.
Proprio la cosa più piccola, più sommessa, più lieve, il fruscio di una lucertola, un soffio, un guizzo, uno sbatter di occhi. Di poco è fatta la miglior felicità.
Il tempo umano non ruota in cerchio ma avanza veloce in linea retta. E' per questo che l'uomo non può essere felice, perché la felicità è desiderio di ripetizione.
La felicità non è un fine da perseguire avidamente, ma un fiore da cogliere sulla strada del dovere.
Credersi felice vuol dire esserlo; credersi infelice significa press'a poco diventarlo.
Gli uomini sarebbero felici se non avessero cercato e non cercassero di esserlo.
C'è un solo modo d'essere felice per via del cuore, ed è quello di non averlo.
La felicità non dipende da quello che ci manca, ma dal buon uso che facciamo di quello che abbiamo.
Nessun essere umano può capire veramente un altro, e nessuno può fare la felicità di un altro.
Credo che quando morirò il mio corpo si decomporrà, e nulla del mio io sopravviverà. La felicità non è meno vera solo perché finisce, e nemmeno il pensiero e l'amore perdono valore perché non sono eterni.
Non credere che si possa diventare felici procurando l'infelicità altrui.