Le malattie sono le grandi manovre della morte.
Il più grand'uomo è solamente un fanciullo che la vita ha ingannato.
Se vuoi essere sicuro di far sempre il tuo dovere, fa' quello che ti riesce sgradevole.
Il successo degli altri mi disturba, ma molto più che se fosse meritato.
L'umorista è un uomo di buon cattivo umore.
Non so se Dio esiste, ma sarebbe meglio, per il suo onore, che non esistesse.
Io mantengo verso i medici una benevola diffidenza, perché a furia di studiare le malattie finiscono per considerare la salute anch'essa come una malattia.
La malattia è un processo fisico che dà inizio a quell'uguaglianza che la morte perfeziona.
I sani sono dei malati che si ignorano.
Attorno agli ammalati bisogna essere allegri.
Malattia e solitudine sono affini. Alla minima malattia, l'uomo si sente ancora più solo di prima.
Non era triste che la maggior parte delle persone si dovesse ammalare per rendersi conto che è bello vivere?
Se so che ho una cosa grave e so che esiste, non mi preoccupo, me ne occupo.
Per malattia si deve intendere un intempestivo approssimarsi della vecchiaia, della bruttezza e dei giudizi pessimistici cose che sono in relazione fra loro.
Le malattie sono più intelligenti di noi, trovano la risposta dei nostri problemi prima della ragione.
La malattia è la più grande imperfezione dell'uomo.