Il diavolo è morto il giorno stesso in cui sei nato.
Ragione e passione sono timone e vela della nostra anima navigante.
L'amicizia è sempre una dolce responsabilità, ma non è mai un'opportunità.
Una voce non può trascinare la lingua e le labbra che le diedero le ali. Da sola, deve cercare l'etere.
Quando la mano di un uomo tocca la mano di una donna, entrambi toccano il cuore dell'eternità.
È sbagliato pensare che l'amore sia frutto di una lunga conoscenza e di un tenace corteggiamento. L'amore è la sorgente dell'affinità spirituale e se tale affinità non nasce all'istante, non potrà svilupparsi nel corso degli anni e neanche delle generazioni.
In difesa del diavolo, va detto che abbiamo sentito una sola campana. Dio ha scritto tutti i libri.
Il culto del diavolo è la preghiera nei templi pagani e tutto ciò che si fa ad onore degli idoli insensibili: accendere le lampade e bruciare incenso alle sorgenti dei fiumi, come alcuni ingannati dai sogni o dai demoni.
Il nemico non sopporta l'amore, né la luce, né la verità.
Il demonio può vincere delle battaglie. Anche importanti. Ma mai la guerra.
Si racconta che il diavolo è stato il primo a fare l'acquavite. Per una buona azione sia detto"grazie" anche al diavolo.
Quando il povero dona al ricco, il Diavolo se ne ride.
Il diavolo non si fa scrupolo, pei suoi disegni, di citar le Scritture.
Costa una fatica del diavolo conservare una buona opinione di sé. Chissà come fanno, certuni.
Dante pone la Terra al centro dell'universo, l'inferno al centro della Terra, Lucifero al centro dell'inferno. Il diavolo sarebbe, insomma, al centro di tutto.
Il diavolo agisce più attraverso la sua intelligenza che attraverso la forza, la sua specialità è provocare due o più derive opposte, è orchestrare quelle che Giovanni Paolo II ha chiamato "strutture di peccato".