L'invidioso mi loda senza saperlo.
Il ricordo è un modo d'incontrarsi.
L'Anima della Musica è quella dello Spirito, e il suo sentire è quello del Cuore.
Alcuni sentono con le orecchie, altri con lo stomaco, ed altri ancora con le tasche; ce ne sono poi altri che non sentono affatto.
Non ci comprenderemo mai fra noi finché non avremo ridotto la nostra lingua a non più di sette parole.
Più si dona, più diminuiscono gli amici.
Invidioso non è tanto chi soffre che altri abbia qualcosa che lui non ha, quanto chi soffre che altri abbia ciò che lui ha.
La nostra invidia dura sempre più a lungo della felicità di quelli che invidiamo.
Benedetto colui che ha imparato ad ammirare, ma non invidiare, a seguire ma non imitare, a lodare ma non lusingare, a condurre ma non manipolare.
L'invidia è il più stupido dei vizi, perché non esiste un solo vantaggio che si guadagni da esso.
L'invidia è così magra e pallida perché morde e non mangia.
Coloro i quali hanno meno fiducia in se stessi, sono i più invidiosi.
Essere felici vuol dire essere invidiati. Ora c'è sempre qualcuno che ci invidia. Si tratta di scoprirlo.
Non augurate mai ad un invidioso di avere figli: sarebbe geloso di loro perché non può più avere la loro età.
Ogni volta che penso alla crocifissione di Cristo pecco d'invidia.
Non sopravvalutare quello che hai ricevuto e non invidiare il prossimo: colui che invidia il prossimo non conseguirà la pace della mente.