Due non si sono sposati: da allora vivono in reciproca vedovanza.
L'odio deve rendere produttivi, altrimenti è più intelligente amare.
La donna è coinvolta sessualmente in tutti gli affari della vita. A volte perfino nell'amore.
E che? L'umanità istupidisce per favorire il progresso meccanico e noi non dovremmo almeno trarne vantaggio? Dovremmo dialogare con la stupidità, quando è possibile sfuggirle con un'automobile?
I giornali hanno con la vita all'incirca lo stesso rapporto che hanno le cartomanti con la metafisica.
Le esperienze sono risparmi che il taccagno mette da parte. La saggezza è un'eredità che uno spendaccione non riesce a dissipare.
Chi si sposa per la ricchezza vende la sua libertà.
Il matrimonio è un istituto necessario per i vent'anni e utile, ma non necessario, per i trenta: per la vita posteriore esso diventa spesso dannoso e favorisce l'atrofia intellettuale dell'uomo.
Poiché la legge proibisce di tenere in casa animali selvaggi e gli animali domestici non mi danno alcuna soddisfazione, preferisco non sposarmi.
Il matrimonio è come una trappola per topi; quelli che son dentro vorrebbero uscirne, e gli altri ci girano intorno per entrarvi.
Il matrimonio è il comune purgatorio di tutti i temperamenti rigogliosi e potenti.
Sebbene il matrimonio faccia dell'uomo e della donna una carne sola, li lascia pur sempre due stolti.
Il matrimonio è un'esperienza come un'altra, e può anche essere utile, formativa. Ma, per quanto mi riguarda, questo è un capitolo chiuso. Ne ho avuto abbastanza di un marito.
Nella maggior parte dei matrimoni le persone non si uniscono. Si sottraggono l'una all'altra.
Un matrimonio si dimostra buono se sopporta per una volta un'eccezione.
Chi si sposa, capirà; chi non si sposa, ha già capito.