L'italiano: totalitario in cucina, democratico in Parlamento, cattolico a letto, comunista in fabbrica.— Leo Longanesi
L'italiano: totalitario in cucina, democratico in Parlamento, cattolico a letto, comunista in fabbrica.
L'intellettuale è un signore che fa rilegare i libri che non ha letto.
I filosofi è cosa strana, non capiscono nulla di arte, mentre gli artisti capiscono assai di filosofia: segno è che l'arte è anche filosofia, ma la filosofia non è arte.
Il facile è difficilissimo. Il semplice è complicatissimo.
Conservatore in un paese in cui non c'è nulla da conservare.
Distratta, indolente, prudente, la nostra borghesia ama i suoi figli viziati e ribelli.
In Italia il Governo non comanda. In generale in Italia nessuno comanda, ma tutti si impongono.
L'Italia rappresenta nel mondo una specie di minoranza genialissima tutta costituita di individui superiori alla media umana per forza creatrice innovatrice improvvisatrice.
L'italiano, le leggi, le subisce, non le rispetta.
L'Italia è sempre stata una squadra rispettata in tutto il mondo.
Il popolo italiano ha creato col suo sangue l'impero. Lo feconderà col suo lavoro e lo difenderà contro chiunque con le sue armi.
L'Italia conta oltre 50 milioni di attori. I peggiori stanno sul palcoscenico.
Il tempo è la cosa che più abbonda in Italia, visto lo spreco che se ne fa.
Lo stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l'Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d'infamare col marchio di briganti.
L'Italia è bella, è fatta di uomini bizzarri e di eroi.
L'Italia sta in piedi perché non sa da che parte cadere.