La ricchezza è una convinzione; la povertà una certezza.
Il contrario di quel che penso mi seduce come un mondo favoloso.
Un anno passa rapido, un mese mai.
Esistono tipi che assumono una personalità soltanto al telefono.
Non è necessario esser dei geni; ci si può accontentare di una mediocrità, tanto mediocre, da star fuori del comune.
Nella corsa alla ricchezza, agli onori e all'ascesa sociale, ognuno può correre con tutte le proprie forze, per superare tutti gli altri concorrenti. Ma se si facesse strada a gomitate o spingesse per terra uno dei suoi avversari, l'indulgenza degli spettatori avrebbe termine del tutto.
A questo mondo non si diventa ricchi per quello che si guadagna, ma per quello a cui si rinuncia.
Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.
E' facile avere dei principi quando sei ricco. La cosa importante è avere dei principi quando sei povero.
Le soddisfazioni della ricchezza non risiedono nel semplice possesso o nelle spese folli, ma nell'usarla in modo saggio.
La ricchezza e l'apparato che ne consegue trasformano la vita in una rappresentazione in cui, col tempo, anche l'uomo più onesto deve, suo malgrado, diventare un commediante.
Per me non sono le ricchezze né gli spassi che fanno la felicità dell'uomo.
Non c'è nessuno così ricco che non abbia bisogno di ricevere, nessuno così povero che non abbia qualcosa da dare.
Un miliardario spesso non è che un povero uomo con tanti soldi.
Ricca nave dal porto appena uscita Carca non pur di perle e d'oro e d'ostro, Ma di tutto il tesor del secol nostro, A solcar l'aspro mar di questa vita.