In trattoria. L'avvocato O. finge di non vedermi, ma le sue orecchie mi fissano.— Leo Longanesi
In trattoria. L'avvocato O. finge di non vedermi, ma le sue orecchie mi fissano.
Diffidate delle donne intellettuali: finiranno col rintracciare sempre il cretino che le capisce.
Se le religioni fossero molto chiare perderebbero, con l'andar del tempo, i credenti.
Soltanto sotto una dittatura riesco a credere nella democrazia.
Credeva, era un fervido credente: credeva, soprattutto, nella forza della chiesa per mandare all'estero valuta pregiata.
La carne in scatola americana la mangio, ma le ideologie che l'accompagnano le lascio sul piatto.
Il mio atteggiamento su Hollywood è che non attraverserei la strada per tirare fuori dalla neve uno di quei dirigenti se stesse morendo dissanguato. A meno che non venga pagato per farlo. Nessuno di loro mi ha mai fatto favori.
Questa è la storia di un vinto, ce ne sono tanti, purtroppo, che sognano una casa, una famiglia, invece trovano l'abbandono, la disperazione. Non sono loro le vittime, sono io, siamo noi, perché non ci rendiamo conto dell'indifferenza.
Nella difficile arte di stare al mondo si dovrebbe scrivere la vita con leggerezza, scivolare, sorvolare, dimenticare, ripartire ogni mattina da quello che resta. In una parola: fregarsene.
Siamo una società che ha dimenticato l'esperienza del piangere, siamo caduti nella globalizzazione dell'indifferenza.
I conflitti interiori rompono la crosta di indifferenza che l'anima oppone alle verità che l'assediano.
In alcuni casi è davvero più ammirevole lasciarsi trasportare da un'emozione, per quanto irragionevole, ma comunque generata da profondo amore, che non rimanere ad essa insensibili.
Una società che spende centinaia di miliardi in armamenti e consente che ogni anno muoiano di fame cinque milioni di bambini è una società malata di egoismo e di indifferenza.
Sentirci anonimi in mezzo alla gente che ci circonda è una sofferenza terribile: è come essere invisibili.
Il destino di un rapporto è negli indizi degli inizi. I dettagli sono sempre presenti all'origine delle cose, li ignoriamo volutamente.
Uno dei crimini più odiosi verso gli animali è anche il più sottovalutato: l'indifferenza. [...] L'indifferenza, spesso, uccide quanto la raffinata crudeltà.