Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.— Licia Troisi
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Non era vero che il tempo curava le ferite. Esistevano cose che rimanevano bloccate in un eterno presente, senza possibilità di soluzione.
Quando il dolore toglie il fiato, l'unica soluzione è annullare la mente e lasciare che sia il corpo a curarci.
C'è uno strano misto di piacere e dolore a osservare chi si ama mentre è senza di noi.
Solo un ideale dà senso al combattere.
La vita è un'eterna fuga da se stessi.
I ricordi si interpretano come i sogni.
Il ricordo è una forma di incontro.
Chiama i ricordi col loro nome volta la carta e finisce in gloria.
L'uomo mortale, Leucò, non ha che questo d'immortale. Il ricordo che porta e il ricordo che lascia. Nomi e parole sono questo. Davanti al ricordo sorridono anche loro, rassegnàti.
I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia.
Il ricordo ci lega a una parte consumata della nostra vita.
Che cosa sono i ricordi? Troppe volte la tisi dell'anima.
Il ricordo è un compromesso: gli uomini si difendono con quello.
I ricordi sono voli brevi, barbaglianti: ma il pipistrello che hai abbattuto è la realtà.