Al niente preferisco l'inferno, se non altro per la conversazione.
"Per me pazzo, significa diverso, e io penso di esserlo." "Diverso in che senso?" "La mia è una diversità minima, eppure tanto strana da non essere accettata dalla collettività."
A quanti vogliono sapere se io sono di centro destra o di centro sinistra, io rispondo che sono del centro storico.
Oggi la parola «casino» è sinonimo di «chiasso», eppure, credetemi, non esiste al mondo luogo più silenzioso di un casino durante le prime ore del mattino: le ragazze dormono, il telefono non squilla, i clienti non possono entrare e tutto è silenzio.
- Zio Cardellino, che cosa è la morale? - È una cosa molto bella che però, certe volte, può far diventare molto cattivi.
Non bisogna essere superstiziosi. Oltre tutto porta male.
L'inferno è per i puri; questa è la legge del mondo morale. Esso è infatti per i peccatori, e peccare si può soltanto contro la propria purezza. Se si è una bestia, non si può peccare e non si sente nulla di un inferno.
L'inferno è la mia passione.
Da quando l'uomo non crede più all'inferno, ha trasformato la sua vita in qualcosa che somiglia all'inferno. Non può farne a meno.
Chi dice che l'inferno è nell'aldilà conosce male l'aldiquà.
Il mondo è appunto l'inferno e gli uomini sono, da una parte, le anime tormentate e, dall'altra, i diavoli.
Senza il purgatorio e l'inferno, il buon Dio non sarebbe che un povero re.
L'inferno è il paradiso più la morte.
È necessario che ciascuno scenda una volta nel suo inferno.
L'Inferno non è che il Paradiso capovolto.
L'inferno di cui parla la teologia non è peggiore di quello che noi creiamo a noi stessi in questo mondo formando in modo sbagliato il nostro carattere.