Non bisogna essere superstiziosi. Oltre tutto porta male.— Luciano De Crescenzo
Non bisogna essere superstiziosi. Oltre tutto porta male.
La scena è tutta per la moglie, che lo ha prescelto, a sua insaputa, per una recita da spalla in questa che è la sua giornata.
Siamo angeli con un'ala sola, solo restando abbracciati possiamo volare.
Il dolore per la Chiesa finisce con il diventare uno strumento di potere e quindi con l'aumentare l'audience.
Noi tutti prendiamo più sul serio ciò che costa che non quello che è gratuito.
Al niente preferisco l'inferno, se non altro per la conversazione.
La superstizione aiuta a vivere più di quanto la religione aiuti a morire.
Verrà il tempo nel quale si adempirà la profezia di Lichtenberg, nel quale la fede in un Dio razionalistico verrà considerata superstizione, proprio come ora è già considerata superstizione la fede in un Dio di carne, miracoloso, cioè nel Dio cristiano.
La sicurezza è perlopiù una superstizione. Non esiste in natura, né i cuccioli di uomo riescono a provarla. Evitare il pericolo non è più sicuro, sul lungo periodo, che esservi esposti apertamente.
Esporsi al giudizio di una comunità è un atto nobile e umile, ma se la comunità è così fortemente dominata dalla menzogna e dalla superstizione, quanto vale il suo giudizio? Antigone ebbe il privilegio di ribellarsi alle leggi. Ma come ci si ribella all' illegalità?
La superstizione è, in fondo, la più tangibile delle fedi.
Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.
La superstizione è la religione degli spiriti deboli.
L'unica cosa che penso della superstizione è che porta male essere indietro alla fine della partita.
La superstizione mette il mondo intero in fiamme, la filosofia le spegne.
La superstizione è sostenuta esclusivamente dalla speranza, dall'Odio, dall'ira e dall'inganno, dato che essa trae la sua origine non dalla ragione, ma dalla sola sensibilità e per di più da una appassionata sensibilità.