Non bisogna essere superstiziosi. Oltre tutto porta male.
Spesso fa più male la paura di morire che la morte.
Sono avaro e per non farmene accorgere mi sto rovinando. Ogni volta che vado a pranzo con degli amici voglio essere sempre io quello che paga per tutti.
Due rette parallele s'incontrano solo all'infinito quando ormai non gliene frega più niente.
La Fede è violenza!
La morte, se somiglia allo spegnersi di una luce non mi spaventa: tutt'al più mi scoccia. L'unica cosa che mi spaventa è il dolore.
Verrà il tempo nel quale si adempirà la profezia di Lichtenberg, nel quale la fede in un Dio razionalistico verrà considerata superstizione, proprio come ora è già considerata superstizione la fede in un Dio di carne, miracoloso, cioè nel Dio cristiano.
La superstizione immagina le cose più stravaganti e grossolane, piuttosto che restare a riposo.
La superstizione sembra stabilire che è buono quel che procura Tristezza e, viceversa, cattivo quel che procura Gioia.
La superstizione aiuta a vivere più di quanto la religione aiuti a morire.
È una delle superstizioni dello spirito umano avere immaginato che la verginità potesse essere una virtù.
La superstizione è, in fondo, la più tangibile delle fedi.
La cosa più veloce fu però sempre una sola: il fulmine. Il timore superstizioso del fulmine, dal quale non c'è difesa, è ampiamente diffuso.
La superstizione è la religione degli spiriti deboli.
Allora dico che lei è un 27enne vergine imbottito di letture che gode a tenere le mani a vecchie signore superstiziose alle quali promette l'eternità.
La superstizione sta alla religione come l'astrologia all'astronomia, la figlia folle di una madre molto saggia.