Non bisogna essere superstiziosi. Oltre tutto porta male.— Luciano De Crescenzo
Non bisogna essere superstiziosi. Oltre tutto porta male.
I pensieri a volte si comportano come lo scotch biadesivo, ovvero quello che per quanto tu possa fare attenzione finisce sempre con l'incollarsi sulle mani.
Fare filosofia vuol dire misurare la vita con il metro della morte.
Il massimo della vanità è scrivere i propri pensieri, nascondere il quaderno e sperare che qualcuno lo trovi.
A quanti vogliono sapere se io sono di centro destra o di centro sinistra, io rispondo che sono del centro storico.
Un vero umorista non ride mai.
La superstizione è la religione degli spiriti deboli.
La superstizione sembra stabilire che è buono quel che procura Tristezza e, viceversa, cattivo quel che procura Gioia.
L'insistenza sulla chiarezza a tutti i costi è basata su una mera superstizione sul modo in cui funziona l'intelligenza umana.
La superstizione è, in fondo, la più tangibile delle fedi.
Allora dico che lei è un 27enne vergine imbottito di letture che gode a tenere le mani a vecchie signore superstiziose alle quali promette l'eternità.
Certamente felice sarebbe la nostra età, se potessimo vedere la religione stessa libera anche da ogni superstizione.
La superstizione aiuta a vivere più di quanto la religione aiuti a morire.
Non mi va di parlare del futuro, sono scaramantica, tremendamente superstiziosa. Ma vi assicuro che ho dei piani superprecisi.
L'unica cosa che penso della superstizione è che porta male essere indietro alla fine della partita.
È una delle superstizioni dello spirito umano avere immaginato che la verginità potesse essere una virtù.