Qualche volta anche il far qualche pazzia non dispiace.— Lucio Anneo Seneca
Qualche volta anche il far qualche pazzia non dispiace.
Come si troverebbero bene certe persone se si staccassero da sé stesse! E invece si opprimono, si affliggono, si guastano, si spaventano, tutto da soli.
I vizi ti allettano con una ricompensa: al servizio della virtù devi vivere gratuitamente.
Chi non si ritiene molto felice, anche se è padrone del mondo, è un poveretto.
I piccoli delitti vengono puniti, quelli grandi portati in trionfo.
Rifletti a lungo se è il caso di accogliere qualcuno come amico, ma, una volta deciso, accoglilo con tutto il cuore e parla con lui apertamente come con te stesso.
Quando un pazzo sembra perfettamente ragionevole è gran tempo, credetemi, di mettergli la camicia di forza.
La pazzia è relativa, chi stabilisce la normalità ?
Chi nel corso della vita non ha mai commesso pazzie è un pazzo.
Alla pazzia è affine il grande genio; solo una sottile parete li divide.
Non esiste peggior pazzo di chi non nutre alcun dubbio sulle sue convinzioni.
A volte sono proprio le persone matte che risultano non essere così pazze.
Se un uomo vuole occuparsi incessantemente di cose serie e non abbandonarsi ogni tanto allo scherzo, senza accorgersene, diventa pazzo o idiota.
Dovevo uscire da quello che lei era stata e da quello che gli aveva fatto. Non si meritava la sua sofferenza e meno che meno la sua pazzia, sa pazzo fosse diventato, se già non lo era.
L'uomo o impazzisce o scrive versi.
La pazzia è come le termiti che si sono impadronite di un trave. Questo appare intero. Vi si poggia il piede, e tutto fria e frana. Follia maledetta, misteriosa natura.