Un uomo sano di mente è uno che tiene sotto chiave il pazzo interiore.
Veramente buono è l'uomo raro che non biasima mai le persone per i mali che capitano loro.
Quello che viene creduto da tutti, per sempre, dovunque, ha molte probabilità di essere falso.
La danza, in misura maggiore delle altre attività artistiche dell'uomo, concede questa sensazione "estrema del possibile.
Il genio si muove nella follia, nel senso che si tiene a galla là dove il demente annega.
Non ci sono più false pazzie di quelle che talvolta fanno i saggi.
Se un uomo vuole occuparsi incessantemente di cose serie e non abbandonarsi ogni tanto allo scherzo, senza accorgersene, diventa pazzo o idiota.
Chi nel corso della vita non ha mai commesso pazzie è un pazzo.
L'uomo si crede savio quando la sua pazzia sonnecchia.
L'ottica dei pazzi è da prendersi in seria considerazione: a meno che non si voglia essere progrediti in tutto fuorché sul problema dei pazzi, limitandosi comodamente a rimuoverli.
Tutti i pazzi sono sempre armati d'una continua vigile diffidenza.
Che cos'è la pazzia?... Soltanto una lieve mancanza di equilibrio rispetto agli altri.
Alla pazzia è affine il grande genio; solo una sottile parete li divide.
Posso misurare il moto dei corpi, non l'umana follia.
Di fatto, non esiste pazzia senza giustificazione e ogni gesto che dalla gente comune e sobria viene considerato pazzo coinvolge il mistero di una inaudita sofferenza che non è stata colta dagli uomini.