Chi nel corso della vita non ha mai commesso pazzie è un pazzo.
Esistono solo tre fonti di delusioni: passato, presente e futuro.
Tutto sarebbe tanto più semplice se nascessimo con le istruzioni per l'uso e la data di scadenza.
Se è vero che l'esempio vien dall'alto, mettiamoci in salvo prima di esserne travolti.
Ottimisti e pessimisti si nasce, scettici si diventa.
Accarezzare un'idea può essere compromettente al punto di doverla sposare.
La pazzia mi visita almeno due volte al giorno.
Dare un significato alla vita può sortire follia, ma la vita senza significato è la tortura dell'irrequietezza e del desiderio vago - è una nave che anela il mare eppure lo teme.
Quale momento della vita non sarebbe triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso, senza il piacere, e cioè senza un pizzico di follia?
I tre quarti delle follie non sono che stupidaggini.
Ci attende la Non Follia, l'apparire dell'eternità di tutte le cose.
Rispetto alla norma comune l'eroe, lo scopritore è un folle. Gli uomini più grandi sono tutti folli.
La follia ha già a che fare con la morte, anche se non nella sua rappresentazione corporea, bensì in quella psicologica, la personalità, e in quella sociale, le relazioni.
La massima saggezza confina con la più grande follia.
Il fenomeno della follia, per l'uomo, non è separabile dal linguaggio.
La follia è molto rara negli individui, ma nei gruppi, nei partiti, nei popoli, nelle epoche è la regola.