Conoscere per deliberare.
Nella vita delle nazioni, di solito, l'errore di non saper cogliere l'attimo fuggente è irreparabile.
I nazionalisti sono il veleno delle nazioni.
Dove sono troppi a comandare, nasce la confusione.
Amante del paradosso è colui il quale ricerca e scopre la verità esponendola in modo da irritare l'opinione comune, costringendola a riflettere e a vergognarsi di se stessa e della supina inconsapevole accettazione di errori volgari.
Quando la politica entra nella giustizia, la giustizia esce dalla finestra.
Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle.
Conosci te stesso.
Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza.
Non si conosce nulla, né le persone, né gli oggetti, semplicemente perché non si può vedere mai una cosa o una persona nella sua totalità, se vedi una persona di faccia, non puoi vedere le sue spalle, hai una visione sempre parziale, approssimativa di tutto.
Fede e conoscenza rinchiuse nella medesima testa non vanno d'accordo; ci stanno come un lupo e una pecora chiusi nella medesima gabbia: e la conoscenza è il lupo che minaccia di divorare la vicina.
La vera conoscenza non si accumula, la si smaltisce.
Il desiderio di conoscenza, come la sete di ricchezza, aumenta continuamente con l'acquisto.
Se un uomo la mattina conosce la retta via, potrà morire la sera stessa senza alcun rimpianto.
Risalta meravigliosamente bene dai lavori mirabili ai quali Keplero ha consacrato la sua vita, che la conoscenza non può derivare dall'esperienza sola, ma che occorre il paragone fra ciò che lo spirito umano ha concepito e ciò che ha osservato.
Nessuna società può predire scientificamente il proprio futuro livello di conoscenza.