Conoscere per deliberare.— Luigi Einaudi
Conoscere per deliberare.
Amante del paradosso è colui il quale ricerca e scopre la verità esponendola in modo da irritare l'opinione comune, costringendola a riflettere e a vergognarsi di se stessa e della supina inconsapevole accettazione di errori volgari.
Nella vita delle nazioni, di solito, l'errore di non saper cogliere l'attimo fuggente è irreparabile.
Giustizia non esiste là dove non vi è libertà.
La libertà economica è la condizione necessaria della libertà politica.
Il suffragio popolare è un mito e su ciò credo che potremo essere tutti d'accordo; ma è un mito necessario ed il migliore che finora sia stato inventato.
Per conoscere la strada che hai di fronte, chiedi a chi è sulla via del ritorno.
Che cosa può soltanto essere la conoscenza? Interpretazione, non spiegazione.
Sono così orgoglioso della mia conoscenza di un qualcosa, fino ad essere modesto su quello che non conosco per nulla.
Nessun uomo ha mai avuto conoscenza certa, né alcuno l'avrà mai sugli dèi e su tutte le cose che dico, e se anche qualcuno arrivasse a esprimere una cosa compiuta al più alto grado, neppur lui ne avrebbe tuttavia vera conoscenza, poiché di tutto vi è solo un sapere apparente.
Conoscente. Una persona che conosciamo abbastanza bene per chiederle un prestito, ma non abbastanza per prestarle dei soldi.
Conoscenza del vero, conoscenza del nero.
La vera conoscenza deriva soltanto o da un sospetto o da una rivelazione.
Bisogna conoscere sé stessi. Anche se questo non servisse a trovare la verità, servirebbe a regolare la propria vita, e non c'è nulla di più giusto.
Nulla è più estraneo all'uomo affaccendato del vivere: di nulla è meno facile la conoscenza.
Possiamo vedere e conoscere soltanto ciò che di noi è morto. Conoscersi è morire.