Con il progredire della civiltà l'uomo si fa sempre più debole.— Luigi Pirandello
Con il progredire della civiltà l'uomo si fa sempre più debole.
Nulla pare che sia più superfluo dello spirito in un organismo umano.
Trovarsi davanti a un pazzo sapete che significa? Trovarsi davanti a uno che vi scrolla dalle fondamenta tutto quanto avete costruito in voi, attorno a voi, la logica, la logica di tutte le vostre costruzioni.
Ogni fantasma, ogni creatura d'arte, per essere, deve avere il suo dramma, cioè un dramma di cui esso sia personaggio e per cui è personaggio. Il dramma è la ragion d'essere del personaggio; è la sua funzione vitale: necessaria per esistere.
La coscienza: una rete elastica, che se s'allenta un poco, addio! scappa fuori la pazzia che cova dentro ciascuno di noi.
Vorrei saper la musica per esprimere, senz'essere inteso da nessuno.
La civiltà è un progresso da una omogeneità indefinita e incoerente verso una eterogeneità definita e coerente.
La civiltà ci ha sottratti alle spade, per farci meglio sentire la paura dei chirurghi.
La civiltà progredisce aumentando il numero di operazioni importanti che possiamo compiere senza pensarci.
Scopo della civiltà, non è il progresso della scienza e delle macchine, ma dell'uomo.
Per prima cosa fu necessario civilizzare l'uomo in rapporto all'uomo. Ora è necessario civilizzare l'uomo in rapporto alla natura e agli animali.
Una civiltà tecnocratica priva dell'apporto sapienziale della religione non sarà mai in grado di produrre e sostenere quell'etica basata sul principio-responsabilità in grado di unire gli uomini tra loro, di cui il nostro tempo ha urgente bisogno.
Gli uomini non nascono civili, lo diventano.
La civiltà è una malattia che è quasi sempre fatale.
La civiltà vuole che si auguri il buon giorno a uno che volentieri si manderebbe al diavolo; ed essere bene educati vuol dire appunto esser commedianti.
È un uomo civilizzato colui che dà una risposta seria ad una domanda seria. Di per sé la civiltà non è altro che un sano equilibrio di valori.