La libertà è uno stato di grazia e si è liberi solo mentre si lotta per conquistarla.— Luis Sepúlveda
La libertà è uno stato di grazia e si è liberi solo mentre si lotta per conquistarla.
Quando gli amici sono uniti, non possono essere sconfitti.
All'improvviso mi interruppe chiedendomi del fuoco. Allungai la mano con l'accendino e lei la imprigionò fra le sue. Voleva battaglia la bambina. Ci sono donne che sanno comunicarti la loro voglia di scopare senza bisogno di parole.
- Vuoi prima mangiare o scopare? - Mangiami e scopami nell'ordine che preferisci.
Quando una nazione ricca installa una discarica di rifiuti chimici o nucleari in un paese povero sta saccheggiando il futuro di quell'agglomerato umano, perché se i rifiuti sono, come dicono, "inoffensivi", per quale ragione non hanno installato la discarica sul proprio territorio?
Sbrigarsi è il modo migliore per non arrivare.
Quando fai brutti sogni significa che stai ancora lottando, che sei vivo! E' quando sogni cose belle che devi preoccuparti...
L'impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza.
Stasera il corpo ha battuto l'anima, di solito succede così.
Chi lotta duramente per racimolare l'indispensabile, ha bisogno di evadere dalla sua miseria conquistando qualcosa di superfluo.
D'accordo: c'è molta lotta al di fuori, e questo ti scusa, in parte. Però c'è anche complicità al di dentro, guarda bene, e qui non vedo attenuanti.
La vita umana è come i giochi olimpici: alcuni ci guadagnano sopra; altri pensano ad acquistarvi la gloria combattendo; altri infine sono semplici spettatori.
La malattia va affrontata sul nascere.
Attaccare o fuggire fanno parte dello scontro. Quello che non appartiene alla lotta è restare paralizzati dalla paura.
Al giorno d'oggi nessuno combatte veramente contro un altro. Oggi i gruppi dirigenti fanno innanzitutto guerra ai propri sottoposti, e il fine della guerra non è quello di conseguire o impedire conquiste territoriali, ma di mantenere intatta la struttura della società.
La morte deve averlo colto nel sonno. Perché se Roosevelt fosse stato sveglio, ci sarebbe stata una lotta.[Il Vice Presidente Thomas Marshall parlando di Teddy Roosevelt].