Il debole non può mai perdonare. Il perdono è un attributo del forte.— Gandhi
Il debole non può mai perdonare. Il perdono è un attributo del forte.
La vittoria ottenuta con la violenza è equivalente alla sconfitta, perché è momentanea.
Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco.
La forza non deriva dalle capacità fisiche, ma da una volontà indomita.
Il cibo animale è inadatto a chi miri al controllo delle proprie passioni.
Perché ci sia vera unità, questa deve sopportare la tensione più pesante senza spezzarsi.
Gli anni hanno la strana facoltà di fiaccare tutti i sentimenti.
Hai trasformato le tue debolezze, i tuoi timori e le tue paure in ideologia, godi nel sentirti un errore unico della natura, ma in fondo sei banale.
Solo il silenzio è grande; tutto il resto è debolezza.
La maternità non è adatta per le deboli di cuore. Rane, ginocchia scorticate e gli insulti delle ragazzine sono fuori dalla portata delle deboli.
Ogni bisogno reale e possibile è una debolezza che finirà col portare la mosca al vischio.
L'impotenza genera la paura. Distrugge le nostre reazioni, l'intelligenza, il buon senso, e apre la porta alla debolezza.
Sono i deboli e i confusi che venerano le finte semplicità della franchezza brutale.
La carne tenera finisce per fare i vermi.
Oggi c'è più ricchezza ma meno forza; nessuna idea sa unire i cuori: tutto è rilasciato, rammollito, sfatto. Tutti noi, tutti noi siamo sfatti!
La più grande debolezza è il sacro terrore di sembrare deboli.