La scrittura è l'ignoto. Prima di scrivere non si sa niente di ciò che si sta per scrivere e in piena lucidità.
Il difficile non è raggiungere qualcosa, è liberarsi dalla condizione in cui si è.
Scrivere è anche non parlare. È tacere. È urlare in silenzio.
La piena utilizzazione della vita è raggiunta dalle donne che hanno figli. Quella è la loro certezza.
La solitudine non la si trova, la si crea.
Non è la bellezza che mi conduce a te, scrittura, bensì la perdizione dell'anima.
La pittura rappresenta al senso con piú verità e certezza le opere di natura, che non fanno le parole o le lettere, ma le lettere rappresentano con piú verità le parole al senso, che non fa la pittura.
Penso che la scrittura sia una sorta di identificazione. Soltanto se fai vedere al lettore la scena usando un occhio interno riesci a mantenere la sua attenzione.
La parola scritta dovrebbe essere il farsi corpo di un pensiero secondo la necessità naturale e non l'involucro di un'opinione secondo l'opportunità sociale.
Scrivere è uno dei sistemi più semplici e più profondi per fare chiarezza dentro di sé e per tramandare la memoria delle nostre esistenze.
Un conto è demitizzare e un conto è demolire. Il problema è di scrivere atti di cultura per cui ogni uomo sia portato alla consapevolezza quotidiana di se stesso. E poi, creda, l'autobiografismo affrontato sul serio è uno dei pochi modi rimastici per conoscere gli altri.
Scrivere è abusare della sensazione, renderla male; è il contrario dell'Acqua che si depura scorrendo.
Nel paziente esercizio della scrittura ho dato un senso al dolore.
L'osservare, il meditare, il disegnare, il colorire sono i quattro fondamenti su' quali riposa tutto il magistero dello scrivere.
Io sono vivo, ma non vivo perché respiro, mi sento vivo solo se sfilo la stilo e scrivo.
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