È veramente umana la passione perversa di appartenere a una persona soltanto?— Mario Puzo
È veramente umana la passione perversa di appartenere a una persona soltanto?
In confronto alla morte, l'amore è una faticosa faccenda infantile, sebbene gli uomini credano più nell'amore che nella morte.
La forza di una famiglia, come la forza di un'armata, si basa sulla lealtà reciproca.
Amicizia e denaro: olio ed acqua.
La vita è una vicenda comica e non vi è nulla di più divertente dell'amore che vive nel tempo.
La passione non è cieca, è visionaria.
Si può amare un'amica come la propria moglie: la passione non ha legge.
Eppure deve esistere una calligrafia delle passioni.
Niente è uguale al tabacco; è la passione della gente a modo e chi vive senza tabacco non è degno di vivere.
Ogni passione veramente profonda contiene in sé il suo contrario.
Ognuno ha bisogno di trovare delle ragioni alla propria passione.
Per definizione, la passione è eccesso.
I potenti e gli umili conoscono le stesse disgrazie e le stesse passioni, ma uno è in cima alla ruota e l'altro vicino al centro, e così gli stessi movimenti lo agitano meno.
Non illuderti: la passione non ottiene mai perdono. Non ti perdono neanch'io, che vivo di passione.
Sente assai poco la propria passione, o lieta o triste che sia, chi sa troppo minutamente descriverla.