Abbiamo soltanto la felicità che siamo in grado di capire.
Una virtù non è altro che un vizio che s'innalza in luogo di abbassarsi; e una qualità è un difetto che ha saputo rendersi utile.
L'intelligenza è la facoltà mediante la quale noi comprendiamo finalmente che tutto è incomprensibile: e guardiamo le cose dal fondo dell'illusione umana.
Tutte le nostre conoscenze ci aiutano solo a morire di una morte un po' più dolorosa di quella degli animali che nulla sanno.
È puerile domandarsi dove vanno le cose e i mondi. In nessun luogo vanno: sono arrivati.
Cercare la felicità in questa vita, ecco il vero spirito di rivolta.
Tutti hanno diritto di essere felici a modo loro.
Ci sono due modi per conquistare la felicità: uno è fare l'idiota, l'altro è esserlo.
Ogni felicità si compone di due sentimenti dolorosi: il ricordo della privazione nel passato e il timore della perdita nell'avvenire.
La mancanza di qualcosa che si desidera è una parte indispensabile della felicità.
Il massimo non esiste, esiste l'essenza di massimo cioè la felicità.
La vera felicità costa poco. Se è cara non è di buona qualità.
Nessun essere umano può capire veramente un altro, e nessuno può fare la felicità di un altro.
Come sarebbe stato scialbo essere felici!
La felicità è conoscere e meravigliarsi.