La verità non si può mostrare, si può soltanto inventare.
Scrivere non è comunicare con il lettore, non è neppure comunicare con se stessi, ma comunicare con l'inesprimibile.
Scrivere è leggere in sé stessi.
Tecnologia. L'abilità di organizzare il mondo in modo tale che non siamo costretti a farne l'esperienza.
Non è che il successo cambi l'uomo; lo smaschera.
Chi non si occupa di politica, ha già preso quella decisione politica che voleva risparmiarsi: serve il partito al potere.
Eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità.
Non tutti possono vedere la verità, ma possono esserla.
La verità germoglierà dall'apparente ingiustizia.
Falso è il vanto di chi pretende di possedere, all'infuori della ragione, un altro spirito che gli dia la certezza della verità.
Mai dire la verità. Si rischia che qualche sprovveduto ci creda.
La verità è sempre la correzione di un errore; e quindi l'errore fa parte della verità.
Ama la verità, ma perdona l'errore.
Le verità più graffianti sono quelle solo presagite.
Se conoscessimo la verità, la vedremmo.
In natura la verità è sempre assai più bella di tutto ciò che i nostri poeti, gli unici autentici maghi, possono anche soltanto immaginare.