Ogni storia è una storia infinita.
Esiste un grande eppur quotidiano mistero. Tutti gli uomini ne partecipano ma pochissimi si fermano a rifletterci. Quasi tutti si limitano a prenderlo come viene e non se ne meravigliano affatto. Questo mistero è il tempo.
Una Storia può essere nuova eppure raccontare di tempi immemorabili. Il passato nasce con lei.
Ci sono cose che non si possono capire con la riflessione, bisogna viverle.
Come voi avete occhi per vedere la luce, e orecchie per sentire i suoni, così avete un cuore per percepire il tempo. E tutto il tempo che il cuore non percepisce è perduto, come i colori dell'arcobaleno per un cieco o il canto dell'usignolo per un sordo.
Alla storia non si chiede né il numero dei morti né il costo delle grandi imprese!
La storia si accorge troppo tardi dei Grandi Maestri, perché la storia è fatta di uomini, gli uomini sono troppo spesso inadeguati al compito assegnatogli.
La storia è sempre differente da quello che è capitato.
Sei il primo mio pensiero che al mattino mi sveglia l'ultimo desiderio che la notte mi culla sei la ragione più profonda di ogni mio gesto la storia più incredibile che conosco.
Vi sono due storie: la storia ufficiale, menzognera, che ci viene insegnata, la storia ad 'usum delphini', e la storia segreta, dove si trovano le vere cause degli avvenimenti, una storia vergognosa.
La storia distilla soltanto i ricordi positivi.
La storia, una distillato di rumori.
La storia di ogni società esistita fino a questo momento, è storia di lotte di classi.
La storia è testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita, nunzio dell'antichità.
Storia. Resoconto per lo più falso di eventi per lo più irrilevanti provocati da sovrani per lo più mascalzoni e da soldati per lo più folli.