La storia non è che il quadro dei delitti e delle disgrazie.— Voltaire
La storia non è che il quadro dei delitti e delle disgrazie.
Io conosco la gente, cambia in un giorno. Elargisce con la stessa generosità il suo odio e il suo amore.
Ci sono molti galantuomini che darebbero fuoco a una casa se non avessero altro modo per cuocersi la cena.
Gli uomini discutono, la natura agisce.
La bellezza è gradita agli occhi, ma la dolcezza affascina l'animo.
Gli uomini odiano coloro che chiamano avari solo perché non ne possono cavar nulla.
La new economy è una cosa molto seria nei suoi effetti. Mai nella storia del capitalismo si era assistito a uno spostamento così rapido e colossale e spesso arrischiato di mezzi finanziari.
La risposta tradizionale alla domanda "Chi possiede la storia?" è sempre stata "i vincitori", sebbene gli USA "possiedano" la storia della guerra vietnamita nonostante l'abbiano persa.
Il problema della storia dell'uomo è che non porta da nessuna parte se non verso la morte sicura dell'individuo, e questa è una cosa brutta e monotona, una semplice questione di nettezza urbana.
La storia è una guerra contro il tempo, in quanto chiama a nuova vita fatti ed eroi del passato.
Tutti i libri storici che non contengono menzogne sono mortalmente noiosi.
Sono nella storia italiana il primo generale dei carabinieri che ha detto chiaro e netto al governo: una prefettura come prefettura, anche se di prima classe, non mi interessa. Mi interessa la lotta contro la Mafia, mi possono interessare i mezzi e i poteri per vincerla nell'interesse dello Stato.
La storia, una distillato di rumori.
I giornali arrivavano con tale ritardo che, più che notizie, portavano storia.
Le storie migliori sono quelle che vengono tramandate, e accettate per quello che sono.
L'uomo non è del tutto colpevole, poiché non ha cominciato la storia; né del tutto innocente, poiché la continua.