La ricchezza fu sempre il primo titolo alla stima.— Napoleone Bonaparte
La ricchezza fu sempre il primo titolo alla stima.
Non devesi ascoltare la voce del cuore quando essa può nuocere al popolo.
So che bisogna dare a Dio ciò che è di Dio, ma il Papa non è Dio.
In politica ci corre una grande distanza dalle promesse alla realtà.
Non vi è nulla di più tirannico di un governo che pretende di essere paterno.
Per il ricco la parola di Dio giunge sempre importuna, perché esige tutto lo spazio, e questo è sbarrato dal possesso proprio.
Un cuore è una ricchezza che non si vende e non si compra: si dona.
Sono un miliardario. Questa è la mia religione!
Non ho mai conosciuto una persona che ammettesse di essere ricca o di stare dormendo: forse chi è povero o sta sveglio ha un qualche grande vantaggio di ordine morale? Perché mai sarà così?
La più grande ricchezza è nel bastare a sé stessi.
Il ricco e il povero sono fratelli, e il fratello ricco si chiama Caino.
È una disgrazia per un bambino o per un adolescente sapere di essere ricco e poter soddisfare ogni desiderio dipendente dal denaro. In questi casi diventa impossibile misurare le proprie forze e le proprie capacità. Tutto si riduce al chiedere, immediatamente seguito dall'avere.
È la disgrazia dell'esser ricchi il dover vivere con gente ricca.
Una persona intelligente deve dedicarsi ad acquisire quel che è strettamente necessario, per non dipendere da nessuno; ma se, raggiunta questa sicurezza, perde tempo per aumentare la sua ricchezza, è un poveraccio.
Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.