L'umiltà è il fondamento su cui poggia tutta la santità.— Natale Ginelli
L'umiltà è il fondamento su cui poggia tutta la santità.
La Chiesa giudica con le idee di Dio!
I Santi hanno fortemente voluto perché appassionatamente amavano.
La grandezza la si deve misurare nei confronti con Dio. Quanto più uno si avvicina a Dio tanto più s'innalza.
È di fede che nelle anime soltanto Dio opera.
Noi uomini viviamo di imitazione, facciamo quello che vediamo compiere da altri.
I veri grandi spiriti davanti a Dio sono gli umili, Egli si manifesta più spesso e meglio attraverso la loro ingenua fede anzicchè attraverso la dottrina e gli orgogli degli uomini potenti ed elevati.
L'umiltà, prova esperienza comune, è la scala di una giovane ambizione. Ma, come abbia raggiunto l'ultimo gradino, volge essa le spalle alla scala e rimira le nubi, spregiando i gradini più bassi ond'essa è ascesa.
Il senso del nostro essere soggetti all'errore e il senso della nostra debolezza [...] dovrebbero renderci modesti e umili.
Superato il primo choc, l'umiltà è una virtù allegra.
L'umiltà e la semplicità sono le due vere sorgenti della bellezza.
Questa umiltà creaturale non è l'umiltà dello schiavo, non è l'umiltà di fronte all'incomprensibile fato, è l'umiltà filiale così come è rappresentata da Maria, che discute, che vuol comprendere, che ha le sue obiezioni da fare.
L'umiltà è l'inizio della santità.
È provato che l'umiltà servì sempre da scala all'ambizione, quando questa è giovane, e chi sale le volge sempre il volto; ma poi, raggiunto l'ultimo gradino, volta il dorso alla scala, e guarda in alto sdegnoso ormai degli umili gradini grazie ai quali è salito fin lassù.
Il marchio di un vero eroe è l'umiltà.
L'umiltà è la virtù più difficile da conquistare; niente di più duro a morire del desiderio di pensar bene di sé stessi.