Ci sono più pazzi che savi, e nel savio stesso c'è più pazzia che saggezza.
Ci sono scemenze ben presentate come ci sono scemi ben vestiti.
La calunnia è come la vespa che vi disturba, e contro la quale non si deve fare il minimo movimento a meno che non siate certi di ucciderla: altrimenti quella torna alla carica più incattivita che mai.
Gli uomini sono così perversi che la sola speranza e persino il solo desiderio di correggerli, di vederli finalmente ragionevoli e onesti, è un'assurdità, un'idea romanzesca che si perdona soltanto all'ingenuità della prima giovinezza.
Le nozze vengono dopo l'amore come il fumo dopo la fiamma.
I pazzi osano dove gli angeli temono d'andare.
Nel passato, gli uomini creavano le streghe, ora creano malati mentali.
Come la pazzia, in un certo senso elevato, è l'inizio di ogni sapienza, così la schizofrenia è l'inizio di tutte le arti, di ogni fantasia.
L'avaro ha una somma pazzia, che sempre stenta per non stentare, e la vita a lui fugge sotto speranza di godere i beni con somma fatica acquistati.
Questo è il più sicuro sintomo di pazzia: i matti sono sempre sicuri di stare benissimo. Soltanto i sani sono disposti ad ammettere che sono pazzi.
Se il matto persistesse nella sua follia, andrebbe incontro alla saggezza.
Ero matta in mezzo ai matti. I matti erano matti nel profondo, alcuni molto intelligenti. Sono nate lì le mie più belle amicizie. I matti son simpatici, non come i dementi, che sono tutti fuori, nel mondo. I dementi li ho incontrati dopo, quando sono uscita!
Volete fare impazzire qualcuno? Mandategli un telegramma con su scritto: "Ignora il primo telegramma".
Un pazzo trova sempre un pazzo più grande che lo ammira.
Il peggior pazzo è un santo diventato pazzo.