Nelle assemblee va bene la lingua, ma in guerra valgono di più le mani.
L'evento su le ginocchia degli dèi s'asside.
Nello stesso momento guarda davanti e dietro.
La fame è insolente, dovrà essere saziata.
Oltre sua possa, benché abbondi il voler, nessuno è forte.
I doni degli dei nessuno può sceglierseli.
La guerra vera non comparirà mai nei libri.
Questo mondo quasi senza più guerre ma con una pace feroce, più tremenda di tutte le guerre del passato.
Il dio della guerra odia coloro che esitano.
La storia ci dice che la guerra è il fenomeno che accompagna lo sviluppo dell'umanità. Forse è il destino tragico che pesa su l'uomo. La guerra sta all'uomo, come la maternità alla donna.
Quasi niente quanto la guerra, e niente quanto una guerra ingiusta, frantuma la dignità dell'uomo.
La prossima guerra mondiale sarà combattuta con le pietre.
I soldati si mettono in ginocchio quando sparano: forse per chiedere perdono dell'assassinio.
Non esisterà mai una guerra né piacevole, né veloce.
Un giorno anche la guerra si inchinerà al suono di una chitarra.
La guerra esisterà ancora a lungo, probabilmente per sempre. Tuttavia il superamento della guerra, oggi come ieri, continuerà a essere la più nobile delle nostre mete.
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