Nelle assemblee va bene la lingua, ma in guerra valgono di più le mani.
Spregevole è l'uomo che una cosa cela nel profondo del cuore e un'altra dice.
Nelle disgrazie gli uomini invecchiano presto.
Molto si miete in guerra, ma il raccolto è sempre scarsissimo.
Il consiglio di un amico è un buon consiglio.
Oltre sua possa, benché abbondi il voler, nessuno è forte.
La guerra è il sistema più spiccio per trasmettere una cultura.
Gli uomini che muoiono sono i figli, gli amanti, i mariti. Una donna può solo perdere in guerra, mai vincere. E a lei la guerra non dà nessun brivido di emozione.
Gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre.
L'inizio di ogni guerra è come aprire la porta su una stanza buia. Non si sa mai che cosa possa esserci nascosto nel buio.
La nozione che il disarmo possa porre termine alla guerra è contraddetta da ciò che si può osservare in una qualsiasi baruffa fra cani.
La guerra è la sintesi culminante e perfetta del progresso.
La guerra è un gioco che si gioca sorridendo. Se non sai sorridere, sogghigna. Se non sai sogghignare levati di mezzo, finché puoi.
Mai pensare che la guerra, anche se giustificata, non sia un crimine.
La via più rapida per porre fine a una guerra è quella di perderla.
In guerra non c'è nessun premio per il secondo classificato.