Se diventi schiavo dell'abitudine, lentamente ti spegni.— Pablo Neruda
Se diventi schiavo dell'abitudine, lentamente ti spegni.
Perché tutto l'amore mi arriva di colpo quando mi sento triste, e ti sento lontana...
L'amore è breve, dimenticare è lungo.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane.
Amare è così breve, e dimenticare così lungo.
L'abitudine viene spesso scambiata per amore.
L'abitudine è una grande sordina.
Non nella novità, ma nell'abitudine troviamo i piaceri più grandi.
Viviamo di solito nell'abitudine, con il nostro essere ridotto al minimo. Le nostre facoltà restano addormentate, riposando sui guanciali dell'abitudine: essa sa quello che c'è da fare e non ha bisogno di loro.
Prendere un'abitudine è cominciare a cessare di essere.
La costanza di un'abitudine è di solito proporzionale alla sua assurdità.
L'abitudine è in qualche modo simile alla natura, giacché "spesso" e "sempre" sono vicini; la natura è di ciò che è sempre, l'abitudine di ciò che è spesso.
Non cambierò di certo le mie abitudini o i miei comportamenti per paura. Neppure se il senso comune e l'opinione pubblica li condannassero.
Non vi è nulla di così assurdo che l'abitudine non renda accettabile.
L'abitudine è la più infame delle malattie perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte.