Non nella novità, ma nell'abitudine troviamo i piaceri più grandi.
L'amore vuole spartire la sua beatitudine.
Per uno spirito che progredisce, la pigrizia non esiste.
Sicuramente siamo tutti dei Narcisi, che amano e detestano la propria immagine, ma sono indifferenti a tutte le altre.
Una lettera d'amore. Nessun genere epistolare è meno difficile: ci vuole soltanto dell'amore.
Bisogna ammettere che se il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce, gli è che questa è meno ragionevole del nostro cuore.
In genere le catene dell'abitudine sono troppo leggere per essere avvertite finché non diventano troppo pesanti per essere spezzate.
L'abitudine è mezza padrona del mondo. "Così faceva mio padre" è sempre una delle grandi forze che guidano il mondo.
Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo.
L'abitudine e il timore del nuovo sono ostacoli alla nostra crescita e ci fanno rimanere quelli di sempre con una vita piatta, insignificante e sempre uguale.
L'abitudine ci nasconde il vero aspetto delle cose.
Non cambierò di certo le mie abitudini o i miei comportamenti per paura. Neppure se il senso comune e l'opinione pubblica li condannassero.
Si fa l'abitudine a tutto, anche al continuo peggioramento di ciò che già era ai limiti della sopportazione.
A nulla ci si abitua tanto presto che le cattive abitudini.
L'abitudine è una grande sordina.
Anche l'abitudine contribuisce a far diventare vecchi; il processo mortale di fare la stessa cosa allo stesso modo alla stessa ora giorno dopo giorno, prima per trascuratezza, poi per inclinazione, e infine per codardia o inerzia.