Due cose assolutamente opposte ci condizionano ugualmente: l'abitudine e la novità.
La modestia sta al merito come le ombre stanno alle figure in un quadro: gli dà forza e risalto.
L'armonia più dolce è il suono della voce di colei che amiamo.
Spesso la critica non è scienza; è un mestiere, in cui occorre più salute che intelligenza, più fatica che capacità, più abitudine che genio.
Provo una specie di vergogna ad essere felice alla vista di tante miserie.
La modestia è una forma raffinata di vanità. È una menzogna.
L'abitudine è, fra tutte le piante umane, quella che ha meno bisogno di un suolo nutritivo per vivere e la prima a spuntare sulla roccia apparentemente più desolata.
L'uomo ama di scorrere in un circolo di varie abitudini piuttosto di gettarsi in una serie nuova d'idee.
L'abitudine è mezza padrona del mondo. "Così faceva mio padre" è sempre una delle grandi forze che guidano il mondo.
È grande la forza dell'abitudine.
Viviamo di solito nell'abitudine, con il nostro essere ridotto al minimo. Le nostre facoltà restano addormentate, riposando sui guanciali dell'abitudine: essa sa quello che c'è da fare e non ha bisogno di loro.
La libertà quando comincia a mettere radici è una pianta di rapida crescita.
L'abitudine viene spesso scambiata per amore.
L'abitudine è la grande guida della vita umana.
L'abito è grande maestro, ma di per sé insufficiente, se non vi si aggiunga la ragione pensata e la volontà di quello a che l'uomo si viene abituando.
A nulla ci si abitua tanto presto che le cattive abitudini.
So che è successo già, che altri già si amarono, non è una novità, ma questo nostro amore è come musica, che non potrà finire mai.
Le impressioni antiche non sono le sole a ingannarci: anche il fascino della novità ha lo stesso potere.
Oggi lo dicono anche le ultime ricerche sul cervello che dobbiamo uscire dai binari troppo stretti del quotidiano. Il vero antidoto è dare spazio alle novità, intraprendere nuovi progetti: far diventare la propria vita di tutti i giorni un'avventura.
L'unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell'avere nuovi occhi.
Innamorarsi, perdere la pazienza, non annoiarsi, coltivare gli hobby giusti e le novità fanno miracoli per la linea. Ed è più facile di quello che si pensa.
Un cammino religioso non si giudica dalle novità, quanto dalla fedeltà.
Quando ti capita qualcosa di nuovo nella vita, devi andare almeno a vedere di che si tratta.
Ma che sarà, che cosa t'offrirà quest'altra storia, quest'altra novità l'unico rischio è che sia tutto finto e che sia tutta pubblicità.
Tutti noi odiamo il nuovo. Lo odiamo davvero. E prima affrontiamo questo fatto, meglio sarà.
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