Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo.— Aristotele
Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo.
Che cosa invecchia presto? La gratitudine.
La donna è un uomo inferiore.
È bene, nella vita come ad un banchetto, non alzarsi né assetati né ubriachi.
La virtù risplende nelle disgrazie.
La speranza è un sogno ad occhi aperti.
Certe abitudini si possono più facilmente troncare che moderare.
L'abitudine e il timore del nuovo sono ostacoli alla nostra crescita e ci fanno rimanere quelli di sempre con una vita piatta, insignificante e sempre uguale.
Forme pietrificate e ormai irriconoscibili della nostra prima felicità, del nostro primo orrore, queste sono le abitudini.
Decise di cambiar vita, di approfittare delle ore del mattino. Si levò alle sei, fece la doccia, si rase, si vestì, gustò la colazione, fumò un paio di sigarette, si mise al tavolo di lavoro e si svegliò a mezzogiorno.
Niente è più forte dell'abitudine.
Non è vero che ci si abitua, si è sempre più stanchi, semplicemente.
La natura sbaglia raramente, l'abitudine spesso.
Prendi la direzione opposta all'abitudine e quasi sempre farai bene.
Quando si guardano troppo le stelle anche le stelle finiscono per essere insignificanti.
Viviamo di solito nell'abitudine, con il nostro essere ridotto al minimo. Le nostre facoltà restano addormentate, riposando sui guanciali dell'abitudine: essa sa quello che c'è da fare e non ha bisogno di loro.