Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo.
Coloro che instaurano troppo rapidamente i vincoli di amicizia vogliono essere amici, ma in realtà non lo sono. Il desiderio di amicizia sorge rapidamente ma la vera amicizia no.
Le rivoluzioni dunque non riguardano piccole questioni, ma nascono da piccole questioni e mettono in gioco grandi questioni.
Non ama veramente chi non ama costantemente.
Lo stato delle stelle, in confronto all'uomo, sarebbe penoso se l'eccellenza dell'anima venisse ad esso negata e attribuita invece alle formiche, agli scarafaggi o alle erbe.
Chi si accinge a diventare un buon capo, deve prima essere stato sotto un capo.
Quando si guardano troppo le stelle anche le stelle finiscono per essere insignificanti.
L'abitudine rende sopportabili anche le cose spaventose.
Se diventi schiavo dell'abitudine, lentamente ti spegni.
Niente ha bisogno d'esser modificato quanto le abitudini degli altri.
Prendere un'abitudine è cominciare a cessare di essere.
Nulla di ciò che è per natura può assumere abitudini ad essa contrarie: per esempio, la pietra che per natura si porta verso il basso non può abituarsi a portarsi verso l'alto, neppure se si volesse abituarla gettandola in alto infinite volte.
Anche l'abitudine contribuisce a far diventare vecchi; il processo mortale di fare la stessa cosa allo stesso modo alla stessa ora giorno dopo giorno, prima per trascuratezza, poi per inclinazione, e infine per codardia o inerzia.
Il capriccio è dannoso come la routine. L'abitudine è necessaria; è l'abitudine di avere delle abitudini, di fare di una traccia un solco, che è necessario combattere, se si vuole rimanere vivi.
Prendi la direzione opposta all'abitudine e quasi sempre farai bene.
L'abitudine ci nasconde il vero aspetto delle cose.