Le parole descrivono un legame in cui due persone si completano a vicenda in modo profondo e spontaneo. Il cuore trova tutto ciò di cui ha bisogno nella presenza dell’altro, come se ogni mancanza interiore trovasse riposo e pienezza in un unico petto, in un unico abbraccio. Non c’è desiderio di possesso, ma un desiderio di protezione e sostegno: le ali non servono a imprigionare, bensì a dare libertà, a permettere all’altro di essere se stesso e di innalzarsi oltre i propri limiti. In questo incontro, la parola, il respiro, il sentire di uno dei due diventa forza generatrice per l’altro. Ciò che era nascosto, sopito, forse anche temuto nell’anima dell’amato o dell’amata viene risvegliato e portato alla luce, elevato fino al cielo. L’amore diventa allora una potenza trasformatrice, capace di rivelare la parte più alta e luminosa dell’essere, senza annullare l’individualità, ma esaltandola attraverso una comunione intensa e sincera.