I colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni.
Quando si è giovani, si è giovani per tutta la vita.
I cattivi artisti copiano, i geni rubano.
Datemi un museo e ve lo riempirò.
Il successo è pericoloso. Si comincia a copiare sé stessi, e copiare sé stessi è più pericoloso che copiare gli altri porta alla sterilità.
La pittura è una professione da cieco: uno non dipinge ciò che vede, ma ciò che sente, ciò che dice a se stesso riguardo a ciò che ha visto.
Quando uno inizia un ritratto e cerca per successive eliminazioni di trovare la forma pura. . . si finisce inevitabilmente con un uovo.
La pittura non è fatta per decorare gli appartamenti. È uno strumento di guerra offensiva e difensiva contro il nemico.
La pittura rappresenta al senso con piú verità e certezza le opere di natura, che non fanno le parole o le lettere, ma le lettere rappresentano con piú verità le parole al senso, che non fa la pittura.
Lo studio dei ritratti di famiglia è sufficiente per convertire un uomo alla dottrina della reincarnazione.
Il mio contributo al mondo è la mia abilità nel disegnare. Dipingere è ancora sostanzialmente la stessa identica cosa che fu nella preistoria. Riunisce l'uomo e il mondo. Vive nella magia.
La pittura Veneziana è essenzialmente colore.
In Italia i pittori sono personaggi al di sopra della mischia, unti dal Signore come i cardinali e i carabinieri, cui ogni dono è dovuto.
Dipingere non è per me un divertimento decorativo, oppure l'invenzione di plastica di una realtà ambigua; ogni volta la pittura deve essere invenzione, scoperta, rivelazione.
La tesi da sviluppare è, qualsiasi sia il nostro temperamento o capacità di fronte alla natura, riprodurre ciò che vediamo, dimenticando tutto quello che c'è stato prima di noi. Il che, penso, permette all'artista di esprimere tutta la sua personalità, grande o piccola.