Viaggiare è affascinante soltanto in retrospettiva.— Paul Theroux
Viaggiare è affascinante soltanto in retrospettiva.
Viaggiare in lungo e in largo porta ad una sensazione di chiusura; e il viaggio, così capace di ampliare la mente all'inizio, di fatto la contrae.
I viaggi che vale la pena di fare ti portano inevitabilmente, prima o poi, a dipendere dalla gentilezza degli sconosciuti, a metterti nelle mani di persone che non hai mai visto affidando loro la tua vita.
I turisti non sanno dove sono stati. Il viaggiatore non sa dove sta andando.
Quando viaggio sogno veramente molto. Forse questa è per me una delle ragioni principali per viaggiare. Ha qualcosa a che fare con strane stanze, rumori e odori inusuali, con le vibrazioni, col cibo, con le ansie legate al viaggio.
Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo.
Non migliora affatto il proprio stato chi cambia solamente luogo e non vita e abitudini.
Quando si sta bene nella propria pelle, viaggiare è solo stare altrove, non è più essere lontani.
Qualunque cosa si faccia e ovunque si vada, dei muri ci si levano intorno creati da noi, dapprima riparo e subito prigione.
Le persone viaggiano verso posti lontani per osservare, affascinati, persone che normalmente ignorano a casa.
Non viaggiava, tracciava semplicemente una circonferenza sul globo terrestre. Era un corpo grave, che percorreva un'orbita e seguiva le leggi della meccanica razionale.
Per il nomade il movimento è moralità. Senza movimento i suoi animali morirebbero.
Mamma e Arnold decisero che volevano viaggiare in giro per il mondo. A settant'anni, eh?
Durante i viaggi di individui ne incontriamo tanti, entriamo in confidenza: amici, incontri, amanti. Sempre veniamo di nuovo distanziati, dalla morte, geografia, o dai nuovi arrivati, Solo ci resta del telefono il segnale, e sotto le coperte vuoto e freddo glaciale.
Non c'importa tanto di non arrivare da nessuna parte quanto di non avere compagnia durante il tragitto.