Si è vanitosi per natura, modesti per necessità.— Pierre Reverdy
Si è vanitosi per natura, modesti per necessità.
Non bisogna dimenticare che religioso non è più sinonimo di santo di quanto soldato lo è di eroe.
Chi commette delle ipocrisie senza rendersene conto non è un ipocrita, è un ingenuo.
Chi conosce la propria debolezza è realmente più forte di chi crede ciecamente alla propria forza.
Le poesie sono cristalli che sedimentano dopo l'effervescente contatto dello spirito con la realtà.
L'avvenire è un paradiso da dove, esattamente come dall'altro, nessuno è ancora mai ritornato.
Essere modesto è spesso più facile a chi abbia fatto qualcosa che a chi non abbia fatto mai nulla.
La modestia, e lo stimarsi da non molto, e il credere intimamente e sinceramente di non aver conseguito tutto quel merito che si potrebbe e dovrebbe conseguire, questi dico sono segni e distintivi dell'uomo grande, o certo sono qualità inseparabili da lui.
Quando si è grandi come lo sono io, è difficile essere modesti.
Tuttavia la modestia è naturale per l'uomo adulto, ma non per i bambini. La modestia comincia con la conoscenza del male.
La modestia è la forma più insulsa dell'orgoglio.
Tutti i grandi sono modesti.
Sono certi falsi modesti, i quali non si nascondono se non per farsi cercare.
La modestia sincera è un suicidio, si è sempre creduti sulla parola.
Non sono fra coloro che considerano la modestia una virtù. Per un uomo dotato di logica, tutte le cose andrebbero viste esattamente come sono, e sottovalutare se stessi significa allontanarsi dalla verità almeno quanto sopravvalutare le proprie doti.
Io penso una cosa. Io penso che la gente mi ama perché, in fondo, nonostante tutto questo successo che mi è capitato, io penso di essere rimasto il ragazzo di sempre. Io, vedete, lo dico con modestia, Io penso di essere il miglior cantante degli ultimi 150 anni. E questo la gente lo avverte.