Non vi è merito nel confessare se non ciò che è inconfessabile.— Pierre Reverdy
Non vi è merito nel confessare se non ciò che è inconfessabile.
L'avvenire è un paradiso da dove, esattamente come dall'altro, nessuno è ancora mai ritornato.
Le poesie sono cristalli che sedimentano dopo l'effervescente contatto dello spirito con la realtà.
Chi commette delle ipocrisie senza rendersene conto non è un ipocrita, è un ingenuo.
Si è vanitosi per natura, modesti per necessità.
Riconoscere il merito è più difficile che entusiasmarsi.
Penso che nessuno deve leggere la poesia, o guardare quadri e statue, in cui non si possa trovare più di ciò che il poeta o l'artista realmente voleva esprimere. Il loro più alto merito è la suggestione.
Mio nonno mi disse una volta che ci sono due tipi di persone: quelli che fanno il lavoro e quelli che si prendono il merito. Mi disse di cercare di essere nel primo gruppo; ci sarà sempre molta meno competizione.
Se qualcuno ti resta accanto nei momenti peggiori, allora merita di essere con te nei momenti migliori.
Il millantatore è colui il quale fa mostra di titoli di merito che non possiede, esagerando il suo controllo del mondo di cui in realtà è privo.
Più conosco il mondo e meno ne sono entusiasta: ogni giorno che passa mi conferma nel mio giudizio sull'instabilità dei caratteri e sullo scarso affidamento che va fatto su ciò che può apparire merito o ingegno.
E' una cosa ben schifosa, il successo. La sua falsa somiglianza con il merito inganna gli uomini.
Non si deve giudicare il merito di un uomo dalle sue grandi qualità ma dall'uso che sa farne.
Merito (s.m.). Le qualità che dimostrano il nostro buon diritto a ottenere ciò che qualcun altro si prende.
Più parliamo dei nostri meriti, e meno gli altri ci credono.