Debbono i saggi Adattarsi alla sorte.
La vita si misura dalle opere e non dai giorni.
Quanto è breve il sentiero che dal finto amore porta al vero.
Se a ciascun l'interno affanno Si leggesse in fronte scritto Quanti mai, che invidia fanno Ci farebbero pietà!
Se resto sul lido, Se sciolgo le vele, Infido, crudele mi sento chiamar: E intanto confuso Nel dubbio funesto, Non parto, non resto, Ma provo il martire Che avrei nel partire, che avrei nel restar.
Fortunati coloro che si assorbono quasi per egoismo nell'avvenire e vivono per sé e di ciò che li circonda, e non si curvano su se stessi a perscrutarsi nelle sfumature dei sentimenti e nella contemplazione del passato!
La fortuna guida dentro il porto anche navi senza guida.
Nessuno confidi nella buona fortuna finché, nel giorno della sua morte, la vita non gli sia apparsa come un ricordo senza dolore.
La fortuna ci corregge di parecchi difetti, di cui non saprebbe correggerci la ragione.
Dimmi, o Socrate, non ti vergogni, alla tua età, di andare a caccia di parole, e, quando uno si sbagli di una parola, di credere di aver trovato in questo una fortuna inaspettata?
Le strade della fortuna sono oscure.
L'ultima volta che ho controllato, la fortuna era per i perdenti.
La fortuna da troppo a molti, ma abbastanza a nessuno.
È più facile non acquistare che perdere, e perciò vedrai più felici coloro che mai la fortuna si è voltata a guardare di quelli che ha abbandonato.
La fortuna è una cortigiana schietta.