Credere in Dio è come accusare qualcuno senza prove.— Pino Caruso
Credere in Dio è come accusare qualcuno senza prove.
Se non Gliele suggeriamo noi le risposte, Dio non parla.
Il diavolo è l'alibi di Dio.
La commedia è una tragedia evitata.
A Londra, tranne il Papa, c'è tutto. A Roma, tranne tutto, c'è il Papa.
Soltanto da giovani si vive nel presente. Da vecchi si sopravvive appena nel proprio futuro.
Dove è Dio, lì vi è amore. E dove è amore, vi è sempre servizio.
L'intolleranza è unicamente essenziale al monoteismo: un dio unico è, per la sua natura, un dio geloso, che non soffre l'esistenza di alcun altro dio.
Ogni mente riflessiva deve riconoscere che non vi è alcuna prova dell'esistenza di una divinità.
Un Dio onesto è la più nobile opera dell'uomo.
Non c'è da temere che la mia felicità passi, perché Dio ne è l'unico oggetto ed egli non cambia.
Dio si insedia nei vuoti dell'anima. Sbircia i deserti interiori, perché a somiglianza della malattia egli predilige occupare i punti di minor resistenza. Una creatura armoniosa non può credere in Lui.
Se sento Dio, lo sento in me come una forza che mi spinge e non come un estraneo da adorare.
Dio non può perdere niente, perché ha sempre dato tutto e la sua vita è, appunto, questo dono infinito che Egli è.
Dio è all'inizio, non mai alla fine.
Dio è un'ipotesi, e, come tale, ha bisogno di prova: l'onere della prova poggia sul teista.