Arduo essere buono.— Pittaco
Arduo essere buono.
Non dire le tue intenzioni; perché se non ti riescono tu non sia deriso.
Degna di fiducia è la terra, infido il mare.
Non desiderare mai nulla di troppo.
Neppure gli dèi combattono contro il destino.
Insaziabile è il desiderio di guadagnare.
Fai un atto di bontà, casuale, senza aspettativa di ricompensa, e stai sicuro che un giorno qualcun altro potrebbe fare lo stesso per te.
L'ambizione non s'accorda affatto con la bontà; s'accorda con l'orgoglio, con l'astuzia, con la crudeltà.
La bontà è un cammino estremamente severo e, nella sua severità, conosce l'urgenza della discrezione. E della forza. Perché la bontà, come l'amore, richiede forza, la grande e immensa forza dello Spirito.
Passa la bellezza, come profumo all'aria, e il suo ricordo sarà un rimpianto. Dura invece la bontà, come l'incenso nel chiuso tabernacolo, la carità fatta non invecchia mai, ed è sempre sorella alla carità da farsi.
Il fatto di base è che l'umanità sopravvive grazie alla bontà, all'amore e alla compassione. Che gli esseri umani abbiano la capacità di sviluppare queste qualità è la loro vera benedizione.
La bontà nella donna è debolezza, nell'uomo carattere; però più frequente in quella che in questo.
La semplice bontà può ottenere poco contro il potere della natura.
Bontà e ragione non sono nella natura, ma esistono in noi con i quali il caso si diverte; ma possiamo essere più forti del caso e della natura, anche se solo per pochi istanti.
La bontà è il solo investimento che mai fallisce.