Alla fine tutte le cose non devono forse essere inghiottite dalla morte?
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L'astronomia costringe l'anima a guardare oltre e ci conduce da un mondo ad un altro.
Ovunque il comando è ambito e contestato non può esserci un buon governo e nemmeno regnerà la concordia.
La vera tragedia della vita è quando gli uomini hanno paura della luce.
Il buon giudice non deve essere giovane, ma anziano, uno che ha appreso tardi che cosa è l'ingiustizia, senza averla sentita come personale e insita nella sua anima, ma per averla studiata, come una qualità altrui, nelle anime altrui.
Gli uomini condannano l'ingiustizia perché temono di poterne essere vittime, non perché aborrano di commetterla.Tutte le frasi, le citazioni, gli aforismi di Platone
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L'interesse per la malattia e la morte è sempre e soltanto un'altra espressione dell'interesse per la vita.
Il santo: un uomo che ha fatto carriera dopo la morte.
La vita dei morti è riposta nel ricordo dei vivi.
La morte non costituisce nulla per noi, dal momento che il godere e il soffrire sono entrambi nel sentire, e la morte altro non è che la sua assenza.
C'è una fine per tutto e non è detto che sia sempre la morte.
L'uomo morendo salda tutti i debiti.
La morte è una caratteristica acquisita.
Chi non vuole morire non vuole vivere.
C'è chi muore oscuro perché non ha avuto un diverso teatro.
Tutte le azioni della vita sono riparabili, eccetto l'ultimo (la morte) che nessun procedimento, neppure soprannaturale può riparare. Questo ultimo atto determina tutti gli altri e dà loro significato definitivo.