Chi commette un'ingiustizia è sempre più infelice di quello che la subisce.
La libertà consiste nell'essere padrone della propria vita e nel fare poco conto delle ricchezze.
Il buon giudice non deve essere giovane, ma anziano, uno che ha appreso tardi che cosa è l'ingiustizia, senza averla sentita come personale e insita nella sua anima, ma per averla studiata, come una qualità altrui, nelle anime altrui.
La poesia si avvicina alle verità essenziali più della storia.
L'astronomia costringe l'anima a guardare oltre e ci conduce da un mondo ad un altro.
La follia si manifesta in varie forme, ma non tutte immediatamente evidenti.
L'ingiustizia è una maestra rigida ma impareggiabile.
L'ingiustizia dovrebbe essere uguale per tutti.
Il mondo non può sostenersi senza ingiustizia.
È buona cosa ostacolare chi commette un'ingiustizia. Se non si riesce a fare questo, è buona cosa non commettere ingiustizie insieme a lui.
Ingiustizia. Un peso che, fra tutti quelli che addossiamo agli altri, o portiamo noi stessi, risulta leggerissimo quando viene dalle nostre mani, e pesantissimo quando ci grava sulle spalle.
L'ingiustizia porta l'ingiustizia, e il combattere con le tenebre e l'essere sconfitti da esse porta necessariamente l'inizio dei combattimenti.
Se fremi d'indignazione ogni qualvolta si commette un'ingiustizia, allora sei un mio compagno.
È meglio ricevere che commettere ingiustizia.
Gli uomini condannano l'ingiustizia perché temono di poterne essere vittime, non perché aborrano di commetterla.
L'uomo di sensibilità giusta e di retta ragione, quando si sente preoccupato del male e dell'ingiustizia del mondo, cerca naturalmente di correggerli, dapprima, in ciò che gli si manifesta più vicino; e questo lo troverà nel suo stesso essere. Ma questa opera lo impegnerà per tutta la vita.