La follia si manifesta in varie forme, ma non tutte immediatamente evidenti.
Il tempo è l'immagine mobile dell'eternità.
Non si dee rendere a nessuno ingiustizia per ingiustizia, male per male, qual ch'ella sia la ingiuria che abbi ricevuto.
Il simile è amico al simile: che, cioè, il solo buono è amico al solo buono, mentre il cattivo non contrae mai una vera amicizia né col buono né col cattivo.
L'anima se ne sta smarrita per la stranezza della sua condizione e, non sapendo che fare, smania e fuor di sé non trova sonno di notte né riposo di giorno, ma corre, anela là dove spera di poter rimirare colui che possiede la bellezza.
Non entri chi non è matematico.
La follia ha già a che fare con la morte, anche se non nella sua rappresentazione corporea, bensì in quella psicologica, la personalità, e in quella sociale, le relazioni.
Che cos'è la pazzia?... Soltanto una lieve mancanza di equilibrio rispetto agli altri.
Forse la follia è soltanto un dispiacere che abbia smesso di evolversi.
Il silenzio non è sempre segno di saggezza, ma blaterare è sempre un marchio di follia.
Follia è l'incapacità di comunicare le tue idee.
Mantenetevi folli, e comportatevi come persone normali.
Solo la Follia è capace di prolungare la giovinezza, altrimenti fuggevolissima, e di tenere lontana la molesta vecchiaia.
A volte la fatica cancella tutto e non concede la possibilità di capire che l'unico modo valido di seguire la ragione è abbandonarsi a una corsa sfrenata sul cammino della follia.
Per quanto sia evidente la follia assassina, hanno fatto un lavoro senza sbavature. Se uno fosse un maniaco potrebbe quasi ammirarli.
La follia non ha scopo. Il folle fa qualcosa, lo fa senza scopo né motivo, così perché lo può fare: si cava i denti con un chiodo arrugginito, o si mette a urlare parole senza senso, in un dialetto norvegese magari.