Nulla di superfluo è mai a buon mercato, perché ciò di cui non si ha bisogno è caro ad un soldo.— Plutarco
Nulla di superfluo è mai a buon mercato, perché ciò di cui non si ha bisogno è caro ad un soldo.
Uno spartano domandò a un sacerdote che voleva confessarlo: «A chi devo confessare i miei peccati, a Dio o agli uomini?». «A Dio», rispose il prete. «Allora, ritirati, uomo».
Alcuni, per salvarsi dalla superstizione, finiscono col cadere in un ateismo rigido ed ostinato, varcando d'un balzo la vera religiosità, che sta nel mezzo.
Molti portano i capelli lunghi perchè è l'ornamento meno costoso di tutti.
La natura e la saggezza non sono mai in contrasto.
Dio è la speranza del forte, e non la scusa del vile. Noi siamo tutti impastati di debolezze e di errori: perdonarci reciprocamente le nostre balordaggini è la prima legge di natura.
Impuro è soltanto il superfluo.
Il superfluo è diventato cosi necessario che molte persone, per procurarselo, considerano il necessario come superfluo.
Viviamo in un'epoca dove le cose superflue sono le nostre uniche necessità.
Perché aspiriamo al superfluo? Esso non è un bene per nessuno.
Nella vita moderna il superfluo è tutto.
Il superfluo, cosa quanto mai necessaria.
È incredibile come si possa fare a meno dell'indispensabile quando si ha il superfluo.
La conquista del superfluo dà un'eccitazione spirituale più grande che la conquista del necessario. L'uomo è una creazione del desiderio, non del bisogno.
Nessuno di noi è povero se non desidera il superfluo e possiede il necessario, che per natura è assai poco.
La prima necessità dell'uomo è il superfluo.